Intervento in Consiglio Comunale del consigliere Giocondi - Approvazione del Riequilibrio di Bilancio 2024

    Premesso che la salvaguardia degli equilibri di bilancio ha come obiettivo la verifica dello stato di salute dei conti dell’ente, cioè è un monitoraggio sulla capacità del comune di realizzare quanto programmato in sede di approvazione del bilancio, alla luce del rendiconto approvato, della effettiva gestione amministrativa, del relativo andamento delle entrate e delle spese e delle variazioni che si sono concretizzate nei mesi successivi all’approvazione del bilancio.
E’ bene ricordare quanto già evidenziato in sede di approvazione del rendiconto, in merito alle difficoltà finanziarie del comune di Contigliano e alle responsabilità politiche e contabili che ne portano il peso.
Alla data da approvazione del Rendiconto 2023, vale la pena, in modo molto sindetico, ricordare quanto segue:

1) Ripiano del Disavanzo

L'Ente ha attivato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale dal 2020.

 

2020

2021

2022

2023

Disavanzo di amministrazione al 01.01

2.802.400,23

2.313.742,08

2.137.464,70

2.535.071,73

Ripiano disavanzo riaccertamento straordinario 2015

43.013,00

43.013,00

43.013,00

43.013,00

Ripiano disavanzo art. 243 TUEL

132.611,67

132.611,67

132.611,67

132.611,67

Ripiano disavanzo art 188 TUEL

43.013,00

 0,00

0,00

375.928,18

Disavanzo di amministrazione al 31.12

2.313.742,08

2.137.464,70

2.535.071,73

2.058.365,61*

Differenza ripianata 

270.020,48

652,71

 

 

Differenza da ripianare 

 

 

-573.231,70

-74.846,73


Questo risultato è il frutto di accertamenti sovrastimati al 31/12/2023 di cui a titolo esemplificativo si riportano alcuni:
- per IMU 741.120,89 (residui attivi relativi SOLO all’anno 2023) incasso 2024 147.484,30;
- per TARI 628.862,78 (residui attivi relativi SOLO all’anno 2023) incasso 2024 88.772,58.

Art. 189 TUEL - Residui attivi
(articolo così modificato dall'art. 74 del d.lgs. n. 118 del 2011, introdotto dal d.lgs. n. 126 del 2014)

2. Sono mantenute tra i residui dell'esercizio esclusivamente le entrate accertate per le quali esiste un titolo giuridico che costituisca l'ente locale creditore della correlativa entrata esigibile nell'esercizio, secondo i principi applicati della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni.

Nel Bilancio di Previsione 2024 risulta un disavanzo da ripianare


Importo Complessivo

Quota da imputare al Bilancio 2024

ripiano disavanzo riaccertamento straordinario 2015 

1.290.390,00

43.013,00 

ripiano disavanzo art. 243 TUEL 

1.989.175,10

132.611,67 

ripiano disavanzo art. 188 TUEL 


200.303,51 

totale disavanzo da ripianare 


375.928,18 

In sede di Rendiconto 2023 risulta accertato un ulteriore disavanzo da ripianare nel corso del 2024 pari ad euro 74.846,73 ai sensi dell’art. 188 TUEL.

  74.846,73

Totale complessivo SOLO per l’anno 2024

450.414,91


2) Ricorso all’anticipo di tesoreria in maniera costante e continua, e avvalorato dal fatto che l’Ente non è in grado di restituire correttamente l’anticipazione di tesoreria, secondo quanto previsto dalla legge, alla chiusura dell’esercizio come mette in evidenza il Revisore dei Conti nella relazione al Conto Consuntivo 2023;

3) ricorso anticipazione di liquidità di cui all’art. 1 comma 11 del D.L. n. 35/2013 convertito in legge n. 64/2013 e norme successive di rifinanziamento, per provvedere al pagamento dei debiti in conto residui;

4) ritardo dei pagamenti che ammonta a 252 giorni contro i 30 giorni previsti dalla legge;

5) incapacità dell’ente di incassare le entrate proprie (IMU-TARI) dato da una sovrastima delle previsioni definitive delle entrate proprie per far quadrare il bilancio e da una incapacità dimostrata dalla società di servizi affidataria della gestione dei tributi.

E’ bene ricordare che, come è stato evidenziato in sede di approvazione del Rendiconto 2023, i residui attivi non vengono determinati in base ad un’analisi approfondita, ponderata e prudenziale della capacità di incasso dell’Ente negli anni, ma come specificato dal Responsabile del Servizio Finanziario e accolto dall’attuale Amministrazione, sulla base di un principio di ottimismo.
Dalla relazione del responsabile ragioneria a proposito di ottimismo – “ Il comma 80 si inserisce opportunamente nel novero delle nuove regole sommariamente richiamate, autorizzando l’Ente in corso d’anno – sempre in un contesto di prudenza contabile e, in ogni caso, con il parere favorevole del revisore dei conti – ad approvare variazioni di bilancio espansive anche in ragione dei positivi effetti sugli incassi dovuti alla riforma della riscossione locale prevista dalla legge n. 160/2019.
Nel bilancio di previsione dell’esercizio 2024 è stato stanziato un FCDE dell’importo di €. 1.058.101,23.
In sede di assestamento non risulta necessario adeguare il FCDE stanziato nel bilancio di previsione 2024.”
Dato quanto sopra, ora, ci accingiamo ad analizzare i dati contabili del bilancio 2024 che riflettono gli stessi metodi come dimostrato da quanto sotto evidenziato.
Alla data del 18/07/2024 risulta quanto segue:
- Residui attivi € 10.588.837,41 riscossi per un importo pari a € 646.949,14 (6,11%) (fonte proposta del Responsabile del Servizio finanziario).
- In particolare, residui attivi relativi al titolo I (entrate tributarie proprie) € 4.061.688,31 riscossi € 273.401,96.
- Pagati residui passivi per un importo pari a € 2.047.157,78 (29,61%).
Tanto è vero che il Revisore uscente e quello che si è succeduto quest’anno invitano l’Ente ad una maggiore attenzione nella gestione delle entrate tributarie ed extratributarie, all’andamento della cassa al fine di avere una diminuzione del ricorso all’anticipazione di tesoreria.
Questo denota proprio l’incapacità dell’ente di far fronte in modo corretto al pagamento degli impegni assunti, provvedendo ad adempiere agli obblighi assunti con il continuo utilizzo dell’anticipazione di tesoreria e dell’anticipazione di liquidità a spese dei cittadini “onesti” che devono farsi carico con il pagamento delle tasse dovute, oltre di spese, degli interessi e del ripiano dei disavanzi anche per conto dei cittadini che non pagano le tasse.
Infatti, l’Ente ha previsto l’aumento dell’anticipazione di tesoreria di ulteriori € 2.000.000,00 portando i € 1.400.000,00 previsti in sede di approvazione di bilancio 2024 ad un valore complessivo di € 3.400.000,00 attuali.

Si rileva, inoltre, che sono stati dichiarati n. 3 debiti fuori bilancio per un totale di euro 171.751,72 con nota n. 7265 del 23/07/2024 a firma del Responsabile del Settore III
€ 17.298 - Fondo di riserva ritenuto sufficiente per far fronte a necessità impreviste

Contigliano può dormire sonni tranquilli!! L’equilibrismo dell’acrobata che sa di avere la rete di protezione, mentre per il bilancio del comune di Contigliano la rete di protezione si chiama Residui Attivi

Altri chiarimenti

1. Dalla documentazione allagata alla delibera il fondo pluriennale vincolato per spese correnti viene indicato in tabella per € 80.679,49 mentre nell’allegato 9 del bilancio di previsione 2024 viene riportato in tabella con la cifra 160.888,36;
2. Anticipazione di tesoreria in delibere viene indicata come ammontare massimo 1.758.549 mentre nelle tabelle allegate alla relazione del responsabile ragioneria si passa da 1.400.000 a 2.000.000 per un totale di 3.400.000
3. L’ulteriore disavanzo tra le entrate e le spese di cui alle tabelle di sintesi e pari a 18.770.71 viene coperto dalle minori spese Tabella A/4 (meno soldi per le buche) - come viene calcolato la variazione in diminuzione e il totale a pareggio nelle annualità 25 e 26 stabilito in € 18.475,17

4 . Adozione provvedimenti di riequilibrio Salvaguardia con mezzi ordinari
Alla luce delle considerazioni sopra svolte, la salvaguardia degli equilibri di bilancio può essere garantita attraverso mezzi ordinari, compensando le maggiori spese con:
- applicazione dell’avanzo di amministrazione per euro 136.415,99
- maggiori entrate tributarie per euro 27.729,00
- maggiori entrate FSC euro 38.556,01
- maggiori entrate gestione dei beni dell’Ente euro 65.780,00
- maggiori entrate proventi dei servizi euro 10.000,00
- maggiori entrate euro trasferimenti correnti 17.022,77
- minori spese euro 15.800,00 assegni fissi e oneri contributivi
- minori spese euro 14.000,00 acquisto automezzi
- minori spese euro 794,01 spese economali
- minori spese euro 3.000,00 liti ed arbitraggi
- minori spese euro 3.500,00 servizi cimiteriali
- minori spese euro 146,83 affissioni e abbonamenti a riviste

Le variazioni di entrata e di spesa, comprendenti anche le variazioni di assestamento generale di bilancio, sono analiticamente riportate nel prospetto allegato alla delibera.

Infine, dall’analisi dei dati di bilancio (conto Consuntivo e Riequilibrio) emergono forti dubbi sulla necessità di fare ricorso all’Art. 243-bis del D.lgs. 267/2000 (Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale) con i relativi impegni e scadenza, mentre con una sana azione di governo dei residui attivi e gestione di quelli passivi, nel giro di qualche anno si sarebbe potuto ricondurre il disavanzo a cifre accettabili.



Traduci questa pagina